Non lasciamoci confondere da chi parlava di fantomatico scudetto o da chi assicurava una facile finale in Europa League: la Lazio sta facendo un percorso onesto e di tutto rispetto.

Sapevamo dal principio che per il Tricolore ci vuole ancora tempo, come sapevamo dal principio che l’Europa League non è un premio di consolazione, ma è un percorso difficile e lunghissimo.

Ma soprattutto non facciamoci allontanare dalla malafede di chi non è corretto nel fischiare o no un rigore. Non facciamoci portare via il sogno Champions che a tutt’ora rimane possibile.

La Sardegna Arena è solamente l’ultimo caso che va ad aggiungersi ad un fascicolo di errori enorme, ma nel nostro DNA c’è scritto “non mollare mai”.

I sogni si avverano e questo ce lo ha insegnato un lontano 1974 quando accadde l’impossibile, o semplicemente quando si decretò che “impossibile” non esiste.

Non abbiamo certo le possibilità economiche della Juventus, ma dopo molti anni Lotito ci ha insegnato che la dignità può esistere anche con un budget ridotto. Luis Alberto vi dice qualcosa?

Proteste, allontanamento, ma ora i tifosi sono tornati vicini alla Lazio e allo stadio; non facciamo sì che ce lo portino via.

Non cadiamo nei meccanismi falsati, sporchi, nelle politiche del calcio che tutto hanno a che fare tranne che con lo sport.

Rammarichiamoci, divertiamoci, tifiamo, arrabbiamoci, ma non molliamo mai!

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